Oggi nell’ intervista al Mastro Birraio Matthias Müller, scopriremo La Prima. Due culture e tecniche, quella tedesca e quella inglese, che si incontrano ne La Prima, una birra decisamente unica!  Oggi scopriremo la sua storia e cosa la rende cosí particolare! 
Buona lettura!
> Ciao Matthias, siamo al secondo appuntamento con te, oggi parleremo de La Prima. Come definiresti in una frase la tua Prima
E’ la “Prima Bavaria Pale Ale”, una birra che unisce la cultura birraia inglese alla tecnica tedesca.
> Come nasce?
Dopo aver fatto La Bianca, in Italia sono state fatte altre birre similari. Avevo quindi il desiderio e la voglia di fare qualcosa di nuovo che si discostasse dai generi birrari già esistenti. Si chiama infatti La Prima perchè ho voluto sottolineare che è la prima Bavarian Pale Ale.
La Prima nasce da un lavoro svolto in Inghilterra quando dovevo recarmi lí per aprire vari birrifici. Siamo negli anni 2008-2009. Lavoravo al birrificio Thornbridge, dove ho cominciato a conoscere le Ale in stile inglese e tutta la cultura birraia anglosassone. Gli avviamenti che svolgo solitamente durano un paio di settimane e cosí ho imparato le loro tecniche e come si usa il luppolo in Inghilterra.
La mia idea iniziale era di non copiare la Pale Ale in tutto e per tutto. Le birre Pale Ale si distinguono per la poca schiuma e CO2 e richiedono una produzione in fusti chiamati “cask”.
Volevo fare un crossover, una birra decisamente bavarese per quanto riguarda le materie prime e aggiungere degli elementi di stile inglese, come la luppolatura dopo l’ ebollizione.
> Quindi La Prima nasce in Inghilterra, in uno dei tuoi viaggi. Ma come l’ hai prodotta? Dove hai reperito le materie prime?
Parliamo dell’ anno 2010. In quei tempi era ancora in discussione se la luppolatura dopo l’ ebollizione era in concordanza con l’ editto della purezza, il Reinheitsgebot, Editto che seguo per la produzione birraia.
Riguardo alle materie prime il percorso è stato molto interessante. Ero appena tornato dalla’ Inghilterra con un ceppo di lieviti in mano. Questo ceppo di lieviti mi è stato dato da un vecchio birraio inglese vicino a Nottingham. Ho poi preso il luppolo fresco in fiore e infine ho preso un malto bavarese ma maltificato secondo la tradizione inglese.
Unendo questi ingredienti ho creato la prima cotta de La Prima. I primi luppoli provenivano dalla Slovenia perchè allora non esistevano i Flavoured Hops in Baviera.
La primissima cotta nasce cosí in Baviera, dove viene prodotta tutt’ora. L’ anno seguente, nel 2011, è iniziata la commercializzazione.
>Due culture e tecniche completamente diverse che trovano un punto di incontro nella tua birra. Davvero molto interessante! C’è qualche curiosità che vuoi condividere con noi?
Sí, vorrei aggiungere una curiosità. Nella tradizione anglosassone, fino agli anni 60, i birrai inglesi aggiungevano solitamente il luppolo in fiore. Hopback è il termine inglese che usano per il recipiente del luppolo. Nel mio soggiorno in Inghilterra ho pensato a come sviluppare e usare il luppolo in fiore per una mia birra. Infatti per utilizzarlo in una sala cottura tradizionale tedesca (in Baviera) ho sviluppato questo mulino che macina sotto acqua il luppolo in fiore al momento dell’ utilizzo.
Concludo riprendendo il primo nome che ho dato alla birra: Bavarian Pale Ale. Bavarian per le materie prime come i Bavarian Flavour Hops e il malto di farro come mia personale firma d’ autore. Pale Ale per i lieviti inglesi ricevuti dal vecchio birraio di Nottingham.
>Grazie mille Matthias! Alla prossima intervista!
Grazie a voi,a presto!